Continua l’impegno dello studio a favore della cultura con il supporto alla mostra “Giuseppe Bossi e Raffaello – opere dalle collezioni civiche e private”  promossa dall’Amministrazione Comunale di Busto Arsizio, Assessorato all’Identità, Cultura e sviluppo del Territorio.

Giuseppe Bossi ha sempre attirato l’attenzione degli studiosi, dei cultori di storia locale e dei collezionisti bustocchi, che fin da inizio Novecento hanno riconosciuto il pregio delle sue opere grafiche e pittoriche salvandole dall’oblio e dalla dispersione. Queste ragioni e l’invito degli organizzatori della mostra Giuseppe Bossi e Raffaello al Castello Sforzesco di Milano spingono a dedicargli una sezione espositiva nella sua città natale, in stretta relazione con l’iniziativa milanese.

Il percorso espositivo intende valorizzare e integrare le opere presenti nelle Civiche Raccolte del Comune di Busto Arsizio con prestiti da collezioni cittadine, quali ad esempio la raccolta di Gian Carlo Carnaghi, ed extra cittadine come la raccolta torinese Enrico, che custodisce il lascito ereditario di Bossi. La selezione di dipinti e disegni di Bossi, oltre a oggetti a lui appartenuti e mai esposti prima d’ora, vuole illuminare momenti biografici e della sua creazione artistica che maggiormente risentono dell’influenza di Raffaello. Due aspetti saranno privilegiati: la formazione artistica iniziale con la fondamentale permanenza a Roma e la rielaborazione matura di alcuni temi figurativi desunti dall’Urbinate.

La mostra, a cura di Silvio Mara, è visitabile negli spazi delle Civiche Raccolte d’Arte di Busto Arsizio, presso Palazzo Marliani Cicogna fino al 2 maggio 2021.

L’esposizione si inquadra nell’ambito del progetto diffuso Raffaello. Custodi del mito in Lombardia, che la Soprintendenza Castello Sforzesco di Milano sostiene insieme alla Fondazione Brescia Musei.

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