Abbiamo già scritto della certificazione della parità di genere, di come nasce, del suo scopo, del suo funzionamento e dei vantaggi che offre, oggi invece desideriamo richiamare l’attenzione sul bando che Regione Lombardia, al momento unica in Italia, ha approvato con la Determinazione 9/23 del 27 gennaio 2023.

Innanzitutto una riflessione: uno studio McKinsey appena pubblicato ci conferma che qualora il livello di occupazione nazionale femminile, attualmente al 51%, raggiungesse quello maschile, oggi pari al 67%, il prodotto interno lordo del paese salirebbe di 12 punti percentuali.

Naturalmente non solo ragioni economiche ma anche – e soprattutto – di equità hanno spinto, sul solco delle decisioni assunte a livello nazionale, Regione Lombardia ad approvare un bando che ha il fine di “promuovere una partecipazione equilibrata di donne e uomini al mercato del lavoro, parità di condizioni di lavoro e un migliore equilibrio tra vita professionale e vita privata, anche attraverso l’accesso a servizi abbordabili di assistenza all’infanzia e alle persone non autosufficienti” prevedendo fra l’altro il sostegno alla diffusione di strumenti di welfare aziendale.   

Le aziende che hanno già ottenuto la certificazione di parità sono 274. Un numero interessante e in costante crescita.

 Per le aziende – in realtà non si tratta solo di società bensì più in generale di “enti”–  è quindi disponibile un bando, che ha una dotazione di 10.000.000 di Euro, di cui la maggior parte ancora disponibili  e scadrà alle 17 il 13 dicembre 2024, ultimo giorno utile per la presentazione della domanda.

Le linee di finanziamento sono due: linea A) servizi di consulenza specialistica volti all’impostazione di un sistema di gestione per la parità di genere e linea B) servizi di certificazione. La prima linea ha una dotazione di 4 milioni di Euro e la seconda di 6 milioni e  i contributi possono essere richiesti con riferimento ad entrambe oppure solo alla seconda linea.

I contributi saranno riconosciuti al conseguimento della certificazione entro 180 giorni dalla data di concessione del finanziamento, e solo  dopo la data, sarà possibile dar corso alle attività per la certificazione. Per entrambe le linee il contributo non potrà superare l’80% delle spese ammissibili. In sostanza quindi le aziende che vorranno certificarsi avranno sei mesi di tempo dalla data di delibera del finanziamento.

Amplissima la platea dei beneficiari che devono essere:

  • micro, piccola e media impresa;
  • iscritti e attivi a Registro Imprese o titolari di partita IVA attiva;
  • con almeno un dipendente in pianta organica;
  • con sede operativa o domicilio fiscale in Lombardia;
  • in regola con gli obblighi contributivi, previdenziali e assistenziali, con la normativa sugli aiuti di stato  e le assunzioni in materia di collocamento mirato ai disabili e infine con la trasmissione de Rapporto sulla situazione del personale;
  • non in stato di liquidazione volontaria o giudiziale o sottoposte a procedure concorsuali.

Le domande devono essere presentate tramite la piattaforma informativa bandi online al seguente link: www.bandi.regione.lombardia.it fino alle 17 del 13 dicembre 2024 esclusivamente attraverso SPID, CNS o CIE.

A nostro avviso si tratta di un’opportunità da prendere seriamente in considerazione.