Il continuo aggravarsi della situazione connessa all’emergenza epidemiologica da COVID-19 ha reso necessario adottare delle nuove restrizioni e misure di contenimento che hanno ulteriormente inasprito la situazione economica.

Di seguito daremo una panoramica degli aiuti previsti per il sostegno delle attività produttive dei settori maggiormente colpiti dalle misure restrittive in atto: il Decreto-Legge 28 ottobre 2020 n. 137, il c.d. “Decreto Ristori” e le integrazioni portate del Decreto-Legge 09 novembre 2020 n. 149, il c.d. “Decreto Ristori bis”.

CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO

Con il c.d. Decreto Ristori viene riconosciuto un contributo a fondo perduto a favore dei soggetti che, alla data del 25 ottobre 2020, hanno la partita IVA attiva. Il valore dell’indennizzo dipenderà dal settore di attività ed avrà importo variabile dal 100% al 400% di quello corrisposto in precedenza, con un tetto massimo pari a 150 mila euro. La procedura è la medesima già utilizzata dall’Agenzia delle Entrate per i contributi a fondo perduto previsti dal c.d. Decreto Rilancio, con erogazione diretta sul conto corrente bancario o postale per le imprese che hanno subito un calo del fatturato di almeno il 33% ad aprile 2020 rispetto ad aprile 2019; il Governo elargirà una nuova tranche di contributi alle imprese che hanno dovuto chiudere o limitare la propria attività.

La platea dei soggetti beneficiari include anche le imprese con fatturato superiore a 5 milioni di euro, con un ristoro pari al 10% del calo del fatturato. La richiesta potrà essere presentata anche dalle attività che non hanno usufruito di precedenti contributi.

Con il c.d. Decreto Ristori bis vengono ampliate le categorie di attività ammesse a beneficiare del contributo e viene inoltre aumentato di un ulteriore 50% il contributo previsto dal decreto Ristori per alberghi, gelaterie e pasticcerie, anche ambulanti, bar e altri esercizi simili senza cucina con domicilio fiscale o sede operativa nelle aree del territorio nazionale, caratterizzate da uno scenario di elevata o massima gravità e da un livello di rischio alto (c.d. zone rosse o arancioni). Tale contributo viene riconosciuto per tutto l’anno 2021 agli operatori con sede operativa sita all’interno di centri commerciali e agli operatori delle attività del comparto alimentare e delle bevande che sono stati interessati dalle misure restrittive del DPCM del 03 novembre 2020 nel limite di spesa di 280 milioni di euro.

SOSTEGNO SPORT DILETTANTISCO

È stato istituito apposito Fondo a tutela delle associazioni e società sportive dilettantistiche che hanno cessato o ridotto la loro attività, tenendo conto del servizio di interesse generale che queste associazioni svolgono, soprattutto per le comunità locali e i giovani. Il Fondo viene rifinanziato per 50 milioni di euro e le risorse verranno assegnate al Dipartimento per lo Sport.

BLOCCO DELLE PROCEDURE ESECUTIVE IMMOBILIARI NELLA PRIMA CASA

Fino al 31 dicembre 2020 in tutto il territorio nazionale è sospesa ogni procedura esecutiva per il pignoramento immobiliare che abbia ad oggetto l’abitazione principale del debitore.

SOSTEGNO AL SETTORE E AGLI OPERATORI DEL TURISMO, DELLA CULTURA E DELLO SPETTACOLO

Per i settori maggiormente colpiti sono state adottate ulteriori azioni di sostegno, al fine di contenere gli effetti negativi del provvedimento. Vengono stanziati ulteriori 400 milioni di euro a sostegno delle agenzie di viaggio e dei tour operator, nonché delle guide e degli accompagnatori turistici, 100 milioni di euro per il Fondo a sostegno dello spettacolo del cinema e dell’audiovisivo e 50 milioni di euro per il Fondo per le emergenze di imprese e istituzioni culturali. Viene estesa al 30 giugno 2021 la possibilità di usufruire del tax credit vacanze, ferma restando la necessità di richiederlo entro il 31 dicembre 2020 e viene, altresì, estesa fino al 31 gennaio 2021 la possibilità di rimborsare con voucher i biglietti per l’ingresso relativi a spettacoli dal vivo.

SOSTEGNO ALL’EXPORT E AL SISTEMA DELLE FIERE INTERNAZIONALI

Il Fondo per l’erogazione di finanziamenti agevolati e il Fondo per la promozione integrata nell’ambito delle misure attuate per l’internazionalizzazione del sistema e per il potenziamento delle esportazioni italiane sono stati rifinanziati per complessivi 350 milioni di euro per l’anno 2020.

CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO PER LE FILIERE DI AGRICOLTURA E PESCA

È stato istituito un Fondo con dotazione di 100 milioni di euro per sostenere le imprese delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura che sono state colpite. Il sostegno viene effettuato attraverso l’erogazione di contributi a fondo perduto tramite l’Agenzia delle Entrate secondo modalità previste da un decreto del Ministro delle Politiche Agricole.

CREDITO DI IMPOSTA SUGLI AFFITTI COMMERCIALI

Il credito, già previsto dal c.d. Decreto Rilancio, che viene riproposto per i mesi di ottobre, novembre e dicembre, è stato esteso anche per le categorie interessate dalle restrizioni e alle imprese con ricavi superiori a 5 milioni di euro purché, per queste ultime, si sia verificata un calo di fatturato di almeno il 50% nei mesi in questione rispetto ai corrispondenti mesi del 2019 ed è cedibile al proprietario dell’immobile locato.

Il c.d. Decreto Ristori bis prevede che alle imprese operanti nei settori di cui all’Allegato 2, nonché alle imprese che svolgono le attività di cui agli ulteriori codici ATECO indicati e che hanno la sede operativa nelle aree del territorio nazionale, caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto, spetta il credito d’imposta per i canoni sugli affitti commerciali come indicato sul punto nel  c.d. Decreto Ristori.

CANCELLAZIONE DELLA SECONDA RATA IMU

Il saldo IMU è stato cancellato per le categorie interessate dalle restrizioni, a condizione che il proprietario sia gestore delle attività esercitate negli immobili in questione.

Il c.d. Decreto Ristori bis estende la cancellazione del saldo IMU per gli immobili e le pertinenze in cui si esercitano le attività riferite ai codici ATECO riportati all’Allegato 2 ubicati nei comuni delle aree del territorio nazionale, caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto. Viene conseguentemente aumentato il Fondo istituito per il ristoro ai comuni interessati.

PROROGA DEI VERSAMENTI

Con il c.d. Decreto Ristori bis viene prorogata al 30 aprile 2021 il termine per il versamento della seconda o unica rata dell’acconto delle imposte sui redditi e dell’IRAP per i soggetti che esercitano attività economiche operanti nei settori individuati nell’Allegato 1 e nell’Allegato 2, aventi domicilio fiscale o sede operativa nelle aree del territorio nazionale caratterizzate da uno scenario di elevata e massima gravità e da un livello di rischio alto e si applica indipendentemente dalla diminuzione del fatturato o dei corrispettivi del primo semestre 2020.

SOSPENSIONE DEI VERSAMENTI TRIBUTARI

Il c.d. Decreto Ristori bis prevede la sospensione dei versamenti relativi alle ritenute alla fonte e alle trattenute relative all’addizionale regionale e comunale, e i versamenti relativi all’IVA con termine previsto per il mese di novembre 2020, per tutti i soggetti che esercitano attività economiche sospese ai sensi del DPCM del 03 novembre 2020, aventi domicilio fiscale, sede legale o sede operativa in qualsiasi area del territorio nazionale, per quelli che esercitano le attività dei servizi di ristorazione che hanno domicilio fiscale, sede legale o sede operativa nelle aree del territorio nazionale caratterizzate da uno scenario di elevata o massima gravità e da un livello di rischio alto, nonché per i soggetti che operano nei settori economici individuati nell’Allegato 2, ovvero esercitano l’attività alberghiera, l’attività di agenzia di viaggio o quella di tour operator, e che hanno domicilio fiscale, sede legale o sede operativa nelle aree del territorio nazionale caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto.

ALLEGATO 1 e 2