Nel mese di marzo di quest’anno la Camera Arbitrale della Camera di Commercio Internazionale (“ICC”) ha modificato il proprio regolamento introducendo le Expedited Procedure Rules con lo scopo di rendere l’arbitrato competitivo e appetibile anche per le controversie di valore contenuto.

Quanto al campo di applicazione, infatti, le nuove regole di questa “procedura accelerata” si applicheranno a tutte le controversie di valore inferiore ai 2 milioni di dollari americani ma anche alle procedure di valore maggiore se le parti lo prevedono nella clausola arbitrale.

Entrando nel dettaglio delle nuove Expedited Procedure Rules va sottolineato che è stato introdotto, a riprova della volontà di rendere più snello e celere il procedimento arbitrale, un meccanismo che permette al Consiglio Arbitrale di procedere alla nomina di un Arbitro Unico (anche se la clausola arbitrale prevede la nomina di più arbitri) con la facoltà di quest’ultimo di limitare lo scambio di memorie tra le parti in causa e l’ammissione delle prove.

Non solo: con la “procedura accelerata” non è più prevista la redazione dell’atto di missione – quindi dell’atto ove vengono sintetizzati gli elementi salienti dell’arbitrato e le posizioni delle parti – ed il lodo deve essere emesso in soli 6 mesi dal primo incontro.

Da ultimo, sono stati ridotti in maniera significativa i compensi: l’onorario dell’Arbitro Unico è diminuito del 20% rispetto al tariffario ordinario.

Si tratta, certamente, di attendere il reale impatto delle nuove regole, ma è fuori di dubbio che la riduzione dei tempi di durata, l’aver snellito il procedimento e diminuito gli onorari, sono un incoraggiamento a ricorrere all’arbitrato della ICC.

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