Nell’ambito delle misure destinate a sostenere le imprese e l’economia introdotte dal D.L. n. 34 del 19 maggio 2020, anche conosciuto come “Decreto Rilancio”, si collocano anche delle previsioni dettate allo scopo di supportare lo sviluppo dell’industria dell’intrattenimento digitale a livello nazionale.

A tal proposito, l’art. 38 comma 12 del decreto, prevede l’istituzione, presso il MISE, del “Fondo per l’intrattenimento digitale” denominato “First Playable Fund”: si tratta di un fondo, con dotazione iniziale di 4 milioni di euro per l’anno 2020, volto a sostenere le fasi di concezione e pre-produzione dei videogames destinati alla distribuzione commerciale, necessarie alla realizzazione dei prototipi.

L’agevolazione consiste nell’erogazione di contributi a fondo perduto, riconosciuti nella misura del 50% delle spese ritenute ammissibili, per un importo compreso tra € 10.000,00 ed € 200.000,00 per singolo prototipo, da impiegare esclusivamente nella realizzazione dello stesso.

In particolare, sono considerate ammissibili spese, dirette alla realizzazione del prototipo, per:

  1. prestazioni lavorative svolte dal personale dell’impresa,
  2. prestazioni professionali commissionate a liberi professionisti o ad altre imprese,
  3. acquisti di attrezzature tecniche (hardware),
  4. acquisti di licenze di software.

Potranno presentare domanda al fine di ottenere l’agevolazione in esame, le imprese che:

  1. abbiano sede legale nello SEE;
  2. siano soggette a tassazione in Italia per effetto della loro residenza fiscale, ovvero per la presenza di una sede operativa in Italia, cui sia riconducibile il prototipo;
  3. siano società di persone, imprese individuali di produzione, ovvero società di capitali con capitale sociale minimo, interamente versato, e un patrimonio netto non inferiori ad € 10.000,00;
  4. siano in possesso di classificazione ATECO 58.2 o 62, quindi Edizione Di Software e Produzione di Software, Consulenza Informatica ed Attività Connesse.

Le imprese ammesse dovranno, in ogni caso, realizzare il prototipo di videogioco entro il termine di 18 mesi dal riconoscimento dell’ammissibilità della propria domanda.

I criteri di partecipazione e le modalità di presentazione della domanda per ottenere l’agevolazione, nonché le spese ritenute ammissibili e le modalità di erogazione del contributo, di verifica e quant’altro possa occorrere, saranno comunque precisati con decreto del MISE, che sarà adottato entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del Decreto Rilancio, ossia dal 19 maggio 2020.