Con il decreto legge n. 28 del 30 aprile, che entra in vigore oggi, 01 maggio, il Governo ha deliberato sull’applicazione per il tracciamento dei contagi da COVID-19, finalizzata al contenimento della diffusione del virus.

Di cosa si tratta e come funziona

È un’applicazione che potrà essere scaricata gratuitamente su dispositivi cellulari iOS e Android e traccerà i contatti tra i soggetti che l’avranno installata.

Qualora uno degli utenti utilizzatori della piattaforma risultasse positivo al virus, attraverso l’utilizzo di specifici codici l’applicazione allerterà tutti coloro che sono entrati in contatto stretto con quel soggetto. Ciò consentirà di intervenire subito attraverso le previste misure di prevenzione per tutelare la salute dei cittadini coinvolti e minimizzare la diffusione.

L’ app sarà in grado, quindi, di determinare che è avvenuto un contatto stretto con un soggetto positivo, senza tuttavia indicare il luogo in cui ciò è avvenuto e senza possibilità di risalire all’identità di quell’utente.

Le misure per la protezione dei dati personali

Come previsto dal Regolamento (UE) n. 2016/679, il Ministero della Salute – all’esito della valutazione di impatto di cui all’art. 35 del Regolamento – dovrà adottare misure tecniche e organizzative idonee a garantire un livello di sicurezza adeguato ai rischi elevati per i diritti e le libertà degli interessati.

Sempre nel rispetto del Regolamento e dei principi dettati dalla vigente normativa privacy, il Decreto Legge ha previsto una serie di tutele che hanno già incontrato il parere favorevole del Garante per la protezione dei dati personali.

In particolare:

  • prima di attivare l’applicazione, gli utenti riceveranno informazioni chiare e trasparenti sulle modalità e finalità di trattamento dei dati, sulle tecniche di pseudonimizzazione (per impedire l’identificazione degli interessati) e sui tempi di conservazione;
  • per impostazione predefinita verranno raccolti soltanto i dati personali necessari alla finalità perseguita (cioè comunicare all’utente che rientra tra i contatti stretti di un soggetto accertato positivo al COVID-19 e agevolare l’adozione delle misure di assistenza sanitaria in suo favore);
  • non vi sarà geo-localizzazione degli utenti; il trattamento sarà basato sui dati di prossimità dei dispositivi, resi anonimi, oppure, ove ciò non sia possibile, pseudonimizzati;
  • dovranno essere garantite su base permanente la riservatezza, l’integrità, la disponibilità e la resilienza dei sistemi e dei servizi di trattamento nonché misure adeguate ad evitare il rischio di reidentificazione degli interessati i cui dati sono stati pseudonimizzati);
  • i diritti degli interessati (di cui agli articoli da 15 a 22 del Regolamento) potranno essere esercitati  anche  con modalità semplificate;
  • i dati raccolti non potranno essere trattati per finalità diverse da quella specificate, salva la possibilità di utilizzo in forma aggregata o comunque anonima, per soli fini di sanità pubblica, profilassi, finalità statistiche o di ricerca scientifica.

Applicazione obbligatoria o facoltativa

L’applicazione sarà su base volontaria. Non vi sarà, quindi, alcun obbligo di scaricarla.

Per chi non utilizzerà l’applicazione non ci sarà alcuna conseguenza pregiudizievole o disparità di trattamento.

Durata dell’applicazione

L’applicazione sarà disponibile verso fine maggio.

Il Decreto Legge stabilisce che l’utilizzo dell’applicazione nonché ogni relativo trattamento di dati personali saranno interrotti alla data di cessazione dello stato di emergenza e, comunque, non oltre il 31 dicembre 2020. Entro questa data tutti i dati personali trattati dovranno essere cancellati o resi definitivamente anonimi.

Non resta a questo punto che attendere la disponibilità dell’applicazione per conoscerne le concrete modalità di utilizzo e di funzionamento.