Martedì 25 gennaio 2020, dalle 15:30 alle 17:30, si terrà il seminario RECOVERY FUND, INVESTIMENTO IN SALUTE E SOSTENIBILITÀ FUTURA DEL SSN”, organizzato da Motore Sanità, associazione che si propone di contribuire al progresso della ricerca scientifica e delle conoscenze scientifiche sia in Italia che all’estero nel campo sanitario e sociale.

Il founding parte Giorgio Albè terrà l’intervento dal titolo “Recovery Fund: in Italia a chi spetta il compito di ripartire i fondi?”

La partecipazione è gratuita ed è possibile registrarsi QUI

Il Piano Nazionale italiano per l’uso del Recovery Fund europeo per accedere al Next Generation UE prevede uno stanziamento su più voci per la sanità. Secondo il governo oltre ai 9 miliardi per ciò che concerne l’assistenza di prossimità, la telemedicina e la digitalizzazione dei servizi, l’ammodernamento dell’edilizia sanitaria ricadrebbe nell’efficientamento degli immobili pubblici con complessivo stanziamento di 40 miliardi (di cui la parte sanitaria è da decidere). A questi andrebbero aggiunti 8 miliardi già stanziati nell’anno del COVID a cui andrebbero aggiunti 4 miliardi inclusi nella legge di bilancio del 2020 a cui la manovra per il 2021 ne aggiungerebbe altri 4 per la stabilizzazione precari e rinnovi contrattuali. In tutto sarebbero dal 2020 sino al 2026 ( il Next generation UE prevede una finestra 2021-2026) circa 25 miliardi più una quota per l’edilizia sanitaria per riformare il SSN a partire dalla medicina territoriale per arrivare al rinnovamento e sviluppo tecnologico in primis la componente digitale. Sono tanti o pochi? Visto che in parte sono prestiti sono più convenienti del MES (35 miliardi) dedicato alla sanità? Si potevano i finanziamenti MES sommare a quelli del Recovery Fund ( 127 miliardi di prestiti e 82 miliardi di trasferimenti) per un grande impulso del sistema? Per discutere e fare chiarezza sugli stanziamenti sulla sanità, sulle necessità reali e sulle possibilità reali del paese per sostenerle nel futuro Motore Sanità organizza un webinar sul tema per analizzare in profondità i temi di cui sopra.