L’App “Immuni” è disponibile per il download su tutti i dispositivi iOS e Android, con sistemi operativi rispettivamente aggiornati alle versioni 13.5 e 6.

Il Garante per la protezione dei dati ha, infatti, autorizzato il Ministero della Salute ad avviare il trattamento dei dati personali mediante il Sistema di Allerta Covid-19 (c.d. App Immuni), posto che dalla valutazione di impatto effettuata è emersa la proporzionalità del trattamento e l’adozione di misure tecniche ed organizzative adeguate a garantire in modo sufficiente il rispetto dei diritti e delle libertà degli interessati.

Nonostante ciò, il Garante ha comunque ritenuto opportuno concludere il proprio provvedimento, prescrivendo al Ministero della Salute l’adozione di ulteriori misure rispetto a quelle già implementate, al fine di rafforzare le garanzie nei confronti degli interessati. Tra le tante, il Garante ha richiesto che:

  • l’algoritmo di calcolo utilizzato per la valutazione del rischio di esposizione al contagio venga puntualmente indicato nella valutazione d’impatto e costantemente aggiornato;
  • gli interessati siano adeguatamente informati circa la possibilità per la App di generare notifiche di esposizione, che non sempre riflettono un’effettiva condizione di rischio;
  • la App possa essere temporaneamente disattivata tramite una funzione facilmente accessibile dalla schermata principale;
  • il trattamento dei dati per fini statistico-epidemiologici venga realizzato con la massima trasparenza, adottando misure tecniche di anonimizzazione;
  • l’informativa sul trattamento dei dati venga integrata con riferimento alle modalità di esercizio del diritto di cancellazione e di opposizione;
  • il periodo di conservazione degli indirizzi IP dei dispositivi mobili sia commisurato al periodo di tempo strettamente necessario a consentire il rilevamento di anomalie e attacchi;
  • vengano tracciate le operazioni compiute dagli amministratori di sistema sui sistemi operativi, sulla rete e sulle basi dati;
  • siano introdotte misure tecniche e organizzative adeguate a mitigare i rischi derivanti dai falsi positivi.

Oltre a ciò, è poi fondamentale che l’informativa sul trattamento dei dati e il messaggio di allerta siano predisposti con un linguaggio chiaro e semplice, essendo la App accessibile anche ai minori over 14.

Il Ministero della Salute ha, quindi, trenta giorni di tempo per comunicare al Garante le misure intraprese al fine di dare attuazione a quanto previsto nel predetto provvedimento.

Quanto alla APP, al momento sono più di 500 mila i download effettuati: non ci resta che scaricarla per scoprirne i tanto discussi contenuti.