Il Decreto Rilancio amplia il “Pacchetto Cultura” tornando sulle misure straordinarie a sostegno delle imprese e dei lavoratori del settore culturale già introdotte dal Decreto “Cura Italia” (oggetto di un precedente approfondimento) e prevedendone di nuove.

Queste le principali novità:

  • introduzione di un Fondo emergenze imprese e istituzioni culturali, con dotazione di € 210 milioni per il 2020, a sostegno di tutta la filiera dell’editoria, librerie, musei e altri luoghi della cultura privati. Le modalità di ripartizione e assegnazione delle risorse, che terranno conto dell’impatto economico negativo delle misure di contenimento del Covid-19 sui beneficiari, verranno stabilite con decreti del MiBACT;
  • autorizzazione di una spesa di € 100 milioni per il 2020 a sostegno dei musei e dei luoghi della cultura statali;
  • istituzione del Fondo Cultura, finalizzato a promuovere investimenti e altri interventi per la tutela, la fruizione, la valorizzazione e la digitalizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale, con una dotazione iniziale di € 50 milioni per il 2020, aperto alla partecipazione anche di soggetti privati e con possibilità di essere incrementato nella stessa misura nel 2021;
  • realizzazione, da parte del MIBACT, di una piattaforma digitale per la fruizione del patrimonio culturale e di spettacoli, con una spesa autorizzata per il 2020 di € 10 milioni;
  • proroga dei termini per la richiesta di voucher di rimborso dei biglietti per spettacoli, musei e altri luoghi della cultura programmati fino al 30 settembre 2020. Entro il 18 giugno 2020, o dalla comunicazione dell’impossibilità sopravvenuta della prestazione, sarà possibile chiedere, allegando il biglietto, il rimborso all’organizzatore dell’evento che emetterà un voucher di pari importo valido per 18 mesi;
  • aumento della dotazione complessiva dei Fondi emergenze spettacolo, cinema e audiovisivo per il 2020 da € 130 milioni a € 245 milioni;
  • erogazione ai beneficiari del Fondo Unico per lo Spettacolo per il triennio 2018-2020, diversi dalle fondazioni lirico-sinfoniche, di un anticipo fino all’80% dell’importo riconosciuto per l’anno 2019. Le modalità di erogazione della restante quota, che terranno conto dell’attività svolta a fronte dell’emergenza sanitaria, della tutela dell’occupazione e della riprogrammazione degli spettacoli, verranno stabilite con decreti del MiBACT che prevederanno anche le modalità di erogazione dei contributi per il 2021;
  • conferma, anche per aprile e maggio, dell’indennità dei lavoratori dello spettacolo di € 600, già prevista per il mese di marzo ed estensione a quei lavoratori che abbiano versato almeno 7 contributi giornalieri nel 2019 (dai quali sia derivato un reddito non superiore a € 35.000), esclusi i lavoratori dipendenti o titolari di pensione al 19 maggio 2020;
  • proroga fino al 16 settembre 2020 della sospensione dei versamenti delle ritenute, dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria per chi gestisce teatri, sale da concerto, sale cinematografiche, musei, biblioteche, archivi, luoghi e monumenti storici, orti botanici, giardini zoologici e riserve naturali e chi organizza corsi, fiere ed eventi di carattere artistico e culturale. Essendo ammessa la dilazione in un numero massimo di 4 rate mensili di pari importo, entro tale data occorrerà provvedere al versamento della prima rata oppure in un’unica soluzione;
  • conferma di Parma quale Capitale Italiana della Cultura anche nel 2021.